sabato 28 marzo 2020

Arte e comunicazione: gli artisti al servizio dell’umanità

Cari ragazzi,
ormai mi conoscete bene, sapete che stimolo sempre la vostra curiosita' per farvi apprezzare l’Arte ed in particolare un’ aspetto di essa che ritengo fondamentale: quello della sua azione o funzione sociale.

L’Arte non è una semplice attività creativa, può essere molto di più. Può rappresentare la vita quotidiana,la realtà naturale,il ritratto di un personaggio famoso, ma anche  il mondo interiore dell’artista o quello che nasce dalla sua fantasia. Abbiamo letto e apprezzato insieme tante opere nel nostro percorso di studio  e avete notato quanta varietà di stili, soggetti, personali modi di comunicare, a volte sorprendenti a volte commoventi o provocatori.

Come ben sapete l’Arte comunica attraverso messaggi sotto forma di colori, segni, linee, figure geometriche o astratte o realistiche, che il mittente ( l’artista) ci invia visivamente e che noi dobbiamo essere in grado di comprendere. A volte non è per niente facile capire ciò che vi è “scritto” ma, come vi ho sempre guidato a fare, basta informarsi sull’artista, autore dell’opera “misteriosa”, indagare nella sua vita e nel tempo in cui è vissuto o vive, per scoprire e comprendere i significati delle sue opere. Spesso, invece, i messaggi sono molto diretti e facilmente comprensibili, ma attenzione, c’è sempre qualcosa di nascosto che va al di là della rappresentazione oggettiva.  Sembra un gioco, in realtà l’Arte può anche essere semplicemente un GIOCO.

Ritornando al discorso iniziale, cioè quello dell’azione sociale dell’Arte,voglio farvi capire che molti artisti contemporanei ( molti anche del passato), lavorano allo scopo di denunciare la realtà vissuta dall’uomo quando questa diventa davvero tragica. Ai nostri giorni, quante realtà sono tragiche? TANTISSIME! L’immigrazione, le guerre, la povertà, le ingiustizie sociali, l’inquinamento ambientale,ecc., tutte causate dall’uomo stesso.

Per ultima quella che stiamo vivendo ormai a livello globale: l'emergenza sanitaria causata dal comportamento irresponsabile dell'uomo che ha alterato e invaso il territorio di animali in cui si trovava il COVID-19, un virus che sta mettendo in ginocchio l'intera umanità!
Questo virus, che altro non è che una microscopica pallina proteica contenente un filamento di RNA, non è da considerarsi dunque come un nemico cattivo, non era nella sua natura infettare l'uomo e diffondersi così rapidamente.
È altresì importante capire che non siamo in guerra e i medici non sono dei soldati. Tutta questa situazione deve farci riflettere sulle nostre responsabilità, essendo noi la razza più intelligente del pianeta, è nostro dovere prendercene cura.


Ci troviamo in un mondo che viaggia ad una velocità nettamente inferiore a quella della società che abbiamo costruito: automobili, treni, aerei, ci permettono di viaggiare a velocità mai viste prima.
Queste comodità però hanno un prezzo, inquinano, creano incidenti e, come in questo caso, possono facilitare la diffusione di una malattia, facendola viaggiare comodamente in prima classe.
Adesso però, ognuno deve fare la propria parte, essere informato e comprendere che solo il rispetto verso noi stessi, verso gli altri e verso la natura potrà curare e prevenire questa ed altre malattie.
Come si stanno comportando gli artisti in questo drammatico contesto?

La loro azione sociale non è propriamente di denuncia ma di esortazione, incoraggiamento, ringraziamento, di espressione dei sentimenti che tutti stiamo provando in questi lunghi giorni di battaglia, consapevoli che “l’unione fa la forza”e speranzosi che “Andrà tutto bene”


Una dottoressa con le ali e con la mascherina sul naso e sulla bocca  tiene in braccio L’Italia, come fa una mamma con la sua creatura, avvolta in una coperta tricolore. l’Italia è rossa perché ferita nel corpo e nel cuore. Un’immagine molto bella e commovente, opera dell'illustratore Franco Rivolli, realizzata per rendere omaggio ai medici e al personale sanitario,tecnico e ai volontari in prima linea da tante settimane per prendersi cura dei malati e fronteggiare l’epidemia da coronavirus.
L’immagine è il simbolo di migliaia di donne e uomini che indossano il camice e che agli occhi di tutti gli Italiani hanno le ali candide degli angeli. Questi angeli sono mamme, papà, figli, fratelli, mogli e mariti. Come noi, hanno una famiglia ma vivono e combattono per salvare una più grande, la nostra Nazione. E insieme agli altri di tutte le Nazioni per salvare il Mondo. L’opera è stata donata dall’artista, stampata su una gigantografia ed esposta all'esterno della Torre 4 dell'ospedale Papa Giovanni di Bergamo 


Anche l’artista lombardo Pierpaolo Perretta, in arte Mr. Savethewall,ha reinterpretato la “Pietà” di Michelangelo Buonarroti per ringraziare medici, infermieri e tutto il personale sanitario per tutto quello che stanno facendo per il nostro Paese. Rappresenta  una Madonna con la mascherina e lo stetoscopio al collo mentre tiene in braccio un’Italia malata, raffigurata dalla bandiera italiana, simbolo della sofferenza del corpo di Cristo. 

Pieta' di Michelangelo



Lo street artist TvBoy ha realizzato a Milano un murales raffigurante “Il bacio” di Hayez in versione covid 19  postando la foto del muro sul suo profilo Instagram con l’hashtag “#Milanononsiferma.” I personaggi dello storico quadro si baciano mentre hanno in mano una confezione di Amuchina come difesa contro il coronavirus.



IL Bacio di Francisco Hayez


Quest’opera mi ricorda “ Lovers”di Magritte, un pittore surrealista che mi ha sempre affascinata. Ma è tutt’altra storia… (se volete scoprire Magritte cliccate qui,ne rimarrete sorpresi! )

Vi invito a vedere anche altre opere di street artist ai tempi del coronavirus cliccando qui

Tutti questi artisti hanno espresso efficacemente, ognuno a suo modo, i sentimenti che proviamo tutti, quelli universali dell’ AMORE, della SOLIDARIETA’,dell’APPARTENENZA, della SPERANZA, del PATRIOTTISMO che  uniscono tutti a livello globale nel coraggio e nella forza di affrontare e vincere questa grande guerra. 
Alcuni hanno preferito denunciare la SPECULAZIONE e le DISCRIMINAZIONI che, purtroppo, non mancano neanche in questi momenti di grande paura e disagio.

Ora tocca a voi...
 ...prendere spunto da questi artisti ( se ne trovate altri fatemelo sapere)  e trovare  una parola di incoraggiamento o una riga di ringraziamenti a tutto il personale sanitario, tecnico e ai volontari, alla Protezione Civile, alla Polizia, ai ricercatori, ai proprietari e agli operai delle fabbriche che hanno interrotto il loro lavoro abituale per produrre mascherine, ai donatori, alle famiglie costrette a casa per difendersi dal contagio, e a tutti quanti si stanno adoperando con AMORE ad aiutare tutti noi.
Aspetto con ansia i vostri messaggi visivi ( disegni con slogan e frasi ) che sicuramente saranno bellissimi  e che pubblicherò qui nel blog.

Con grande affetto
la vostra Prof



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